Guida al processo tributario

Questa sezione del portale offre una breve guida al processo tributario articolata come segue:

  • organi, oggetto e competenza della giurisdizione tributaria; 
  • introduzione del processo;
  • trattazione del ricorso;
  • decisione del ricorso;
  • altri istituti processuali;
  • assistenza tecnica alla difesa del contribuente;
  • spese di giustizia.

Si fa presente che la recente legge 9 agosto 2023, n° 111 (pubblicata nella G.U. n° 189 del 14 agosto 2023), recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, fissa anche i principi ed i criteri direttivi specifici per la revisione della disciplina e l’organizzazione del contenzioso tributario, contenuti nell’art. 19 del Capo I del Titolo III, rubricato “I procedimenti e le sanzioni”.
Di seguito, in sintesi, le principali novità introdotte dal citato art. 19 della Legge n° 111/2023.
Sul piano dell’informatizzazione della giustizia tributaria, si punta alla semplificazione normativa nell’ottica di una completa digitalizzazione del processo, e si prevede l’obbligo di standardizzazione degli atti processuali, verbali e provvedimenti giurisdizionali.
Sotto il profilo strettamente processuale, vengono introdotti i seguenti criteri direttivi:

  • l’onere di pubblicazione e successiva comunicazione alle parti del dispositivo dei provvedimenti giurisdizionali entro sette giorni dalla  deliberazione di merito; 
  • la modifica dell’art. 57 del D.P.R. 29 settembre 1973, n° 602, prevedendo che le opposizioni regolate dagli articoli 615, secondo comma, e 617 del codice di procedura civile siano proponibili dinanzi al giudice tributario, con le modalità e le forme previste dal decreto legislativo n° 546/1992, se il ricorrente assume la mancata o invalida notificazione della cartella di pagamento ovvero dell’intimazione di pagamento di cui all’art. 50, comma 2, del medesimo D.P.R. n° 602/1973; 
  • il rafforzamento del divieto di produrre nuovi documenti nei gradi processuali successivi al primo; 
  • l’accelerazione dello svolgimento della fase cautelare anche nei gradi di giudizio successivi al primo; 
  • l’impugnabilità dell’ordinanza che accoglie o rigetta l’istanza di sospensione dell’atto impugnato;
  •  la previsione di interventi di deflazione del contenzioso tributario in tutti i gradi di giudizio, ivi compreso quello dinanzi alla Corte di cassazione, favorendo la definizione agevolata delle liti pendenti.

Si prevede, inoltre, il rafforzamento dell’istituto dell’autotutela per prevenire l’instaurarsi di contenziosi in sede giudiziale, quando questi siano definibili anticipatamente in via amministrativa.
Altra rilevante novità riguarda l’accesso alle banche dati delle Corti di giustizia tributaria contenenti le sentenze tributarie digitali, che sarà garantito a tutti i cittadini per assicurare la parità delle parti in giudizio e il diritto alla difesa.
Parallelamente, si procederà al riordino dell’intero assetto territoriale delle corti di giustizia tributaria di primo grado e delle sezioni staccate delle corti di giustizia tributaria di secondo grado, anche mediante accorpamenti di sedi esistenti, con contestuale previsione delle modalità di riassegnazione dei magistrati, dei giudici tributari e del personale amministrativo interessati al riordino stesso.