Sentenza del 15/12/2021 n. 1529/12 - Comm. Trib. Reg. per l'Emilia-Romagna

Processo tributario e sentenza di patteggiamento

Ai fini fiscali la sentenza penale di cd. “patteggiamento” per bancarotta preferenziale costituisce prova dei fatti in essa accertati. Di conseguenza è legittimo, infatti, il recupero a tassazione di maggiore IRPEF per redditi diversi nei confronti dell’appellante destinatario di pagamenti effettuati alla sua società nell’ambito di una operazione di bancarotta preferenziale. In particolare, secondo il giudice tributario, il pagamento eseguito nell’ambito di tale operazione si configura come provento illecito che, in base alla norma d'interpretazione autentica dell'art. 14 comma 4, contenuta nell'art. 36, comma 34-bis, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, è considerato reddito diverso e recuperato a tassazione. Seguendo tale ragionamento la CTR emiliana, nel caso di specie, ha respinto le doglianze del contribuente e confermato l’esito del giudizio di primo grado favorevole all’Ufficio.

Testo integrale della sentenza