Sentenza del 15/02/2024 n. 76/1 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell' Umbria

Dichiarazioni spontanee nel processo tributario

Nel processo tributario le dichiarazioni spontanee, rese ai sensi dell’art. 350 cpp agli ufficiali di P.G., nel corso delle indagini per il reato di cui all’art. 5 del D. Lgs. n. 74/2000, sono ammissibili. Secondo la Corte di Cassazione (sent. n. 6772/2023), infatti, la produzione in giudizio di tali dichiarazioni deve ritenersi ammissibile atteso che, ai sensi dell'art 58 D. Lgs 546/92, nel testo anteriore alle modifiche recentemente introdotte dall’art. 6 della L. n. 130 del 2022, è consentita alle parti la facoltà di produrre nuovi documenti. (Cass. 6772/2023). Nel caso di specie, quindi, la Corte di giustizia tributaria di secondo grado di Perugia, in base alla versione previgente del ciato art. 58 in tema di dichiarazioni di terzi, ha accolto l’appello dell’Agenzia delle entrate. Quest’ultima, infatti, aveva ritenuto inesistenti le fatture per servizi pubblicitari in base alle dichiarazioni rese dal titolare della ditta. 

Testo integrale della sentenza