Sentenza del 04/05/2023 n. 6168/30 - Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli

Cartella di pagamento: notifica da un indirizzo pec non iscritto nei pubblici registri

E’ valida la notifica della cartella di pagamento da un indirizzo pec che non risulta nei registri delle pubbliche amministrazioni del Ministero della Giustizia, corredato dalla copia analogica della ricevuta di avvenuta consegna, completa di attestazione di conformità. Tale modalità è, infatti, idonea a certificare l'avvenuto recapito del messaggio e degli allegati, salva la prova contraria, di cui è onerata la parte che sollevi la relativa eccezione, dell'esistenza di errori tecnici riferibili al sistema informatizzato.
E’ quanto affermato dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli e più volte ribadito dalla giurisprudenza di legittimità (ord. n. 982/2023, sent. 6912/2022, S.U. n. 23620/2018). In applicazione del principio del raggiungimento dello scopo, il collegio ha rigettato l’eccezione della contribuente di inesistenza della notifica dell’atto impugnato e, inoltre, disposto la trasmissione della sentenza e di copia dell’intero fascicolo alla Procura. Con riferimento a tale ultimo profilo, invero, i giudici hanno evidenziato che quanto dedotto nella memoria della ricorrente non costituisce effettiva proposizione di “querela di falso”, nonostante l’espressa definizione in tal senso nell’atto di parte.

Testo integrale della sentenza