Sentenza del 12/09/2017 n. 21105/SU - Corte di cassazione

Regime del margine sull’importazione di auto usate e onere della prova

Le sezioni unite della Corte di Cassazione, alla luce della recente pronuncia della Corte di giustizia europea (causa C-624/15, del 18 maggio 2017), si sono espresse sul tema dell'onere della prova con riferimento al regime del margine relativo alla compravendita di autoveicoli usati. Nel caso in esame gli ermellini si sono soffermati sulla posizione del cessionario, il quale deve sempre provare la propria buona fede dimostrando di aver agito in assenza di consapevolezza di partecipare ad un’evasione fiscale. In particolare quest’ultimo deve eventualmente procedere altresì all’individuazione dei precedenti intestatari del veicolo, ai fini di accertare, anche solo in via presuntiva, l’assolvimento dell’IVA a monte. Il principio enunciato è il seguente: "In tema di IVA, il c.d. regime del margine, previsto dall'art. 36 del d.l. 23 febbraio 1995, n. 41 e dagli articoli da 311 a 325 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006 per le cessioni, da parte di rivenditori, di beni d'occasione, di oggetti d'arte, da collezione o di antiquariato, costituisce un regime d'imposizione speciale, facoltativo e derogatorio, in favore del contribuente, del sistema normale dell'IVA: ne consegue che la sua disciplina va interpretata restrittivamente e applicata in termini rigorosi, nei limiti di quanto necessario al raggiungimento dello scopo dell'istituto".

Testo integrale della sentenza