Sentenza del 05/09/2017 n. 7265/23 - Comm. Trib. Reg. per la Campania

Raddoppio dei termini di accertamento in caso di astratta configurabilità di un’ipotesi di reato

Ai fini del raddoppio dei termini di accertamento “rileva l’astratta configurabilità di un’ipotesi di reato e non rileva né l’esercizio dell’azione penale da parte del p.m., né la successiva emanazione di una sentenza di condanna o di assoluzione da parte del giudice penale”. La CTR campana, rifacendosi a tale recentissimo principio enunciato dalla Suprema Corte (sent. n. 11207/2017), ribaltano l’esito della sentenza dei primi giudici ed accolgono la tesi dell’Ufficio appellante. Nel caso di specie, spiegano i giudici napoletani che,  essendo pacifica la contestazione di una violazione che comporta obbligo di denuncia penale ex art. 331 c.p.p. e  non assumendo rilievo se la denuncia fosse stata presentata ed eventualmente quando, deve ritenersi operante il raddoppio dei termini.

Testo integrale della sentenza