Sentenza del 16/12/2019 n. 1817/2 - Comm. Trib. Reg. per la Toscana

Le somme percepite a titolo di risarcimento, in seguito a sentenza del giudice del lavoro, per reiterazione di contratti a termine non sono sostitutive della retribuzione ma hanno natura meramente ristoratrice. In base a tale assunto le succitate somme non sono soggette a tassazione in quanto rappresentative di un risarcimento del danno cagionato da una condotta illegittima. La CTR toscana ha così respinto l’appello dell’Agenzia delle Entrate e confermato il ragionamento della CTP di Grosseto in primo grado. Nel caso in esame i giudici toscani, nel confermare il diritto alla restituzione della trattenuta fiscale operata dal sostituto d’imposta sulle somme riconosciute dal giudice, tra l’altro richiamano, a supporto della propria tesi, una analoga decisione della CTR Roma (4472/2016).

Testo integrale della sentenza