Sentenza del 11/10/2019 n. 3935/11 - Comm. Trib. Reg. per la Lombardia

Non costituiscono royalties le somme corrisposte ad aziende che mettono a disposizione il marchio per regolare pagamenti elettronici

I compensi dell’istituto bancario, corrisposti alle aziende che mettono a disposizione il loro marchio al fine di realizzare e regolare pagamenti elettronici effettuati con carte, non sono qualificabili come royalties, bensì come commissioni per i servizi di pagamento delle carte operanti sui circuiti. Tale qualificazione comporta l’ascrivibilità delle somme corrisposte ai soggetti esteri alla categoria dei redditi di impresa non assoggettabili a ritenuta alla fonte. A tale conclusione è giunta la CTR milanese in linea con quanto già esposto dai giudici in primo grado. In concreto l’articolazione dell’organizzazione, il numero di soggetti coinvolti e la molteplicità delle attività erogate identificano una realtà estremamente complessa dalla quale è difficile far derivare un mero “utilizzo e sfruttamento di beni immateriali”. Nel caso di specie, infatti, l’utilizzo di marchi identificativi è sì presente, ma solo residuale rispetto ai servizi di pagamento delle carte e remunerazione delle molteplici prestazioni erogate.

Testo integrale della sentenza