Sentenza del 02/03/2017 n. 982/17 - Comm. Trib. Reg. per il Lazio

Non bastano affermazioni generiche e non dimostrate per contestare una perizia dell’Agenzia del Territorio

E' legittimo l'operato dell'Ufficio che, sulla base di una dettagliata e puntuale relazione di stima eseguita dall'Agenzia del Territorio, aveva provveduto ad elevare il valore di un complesso immobiliare e di conseguenza a ricalcolare l'imposta di registro. I giudici romani, ribaltando la pronuncia del giudice di prime cure, si riallacciano, infatti, a quanto a chiare lettere affermato dalla Corte di Cassazione secondo la quale trattandosi di circostanze tendenti a incrinare l'efficacia probatoria di una perizia dell'Agenzia del Territorio è il contribuente gravato dal relativo onere della prova e non si può limitare a contestare la pretesa con affermazioni generiche e non dimostrate, "senza offrire specifiche argomentazioni critiche ed omettendo di indicare concreti elementi atti a sostenere un diverso opinamento" (Cass. n. 339/2006).

Testo integrale della sentenza