Sentenza del 09/11/2021 n. 9965/3 - Comm. Trib. Reg. per la Sicilia

Il “regime dei minimi” per il socio accomandante

Il socio accomandante, in assenza di un suo coinvolgimento nelle attività di gestione della società, può accedere al regime fiscale di vantaggio cosiddetto dei “minimi”. Tale regime costituisce un’agevolazione fiscale prevista dall’art. 27 del D. L. 6 luglio 2011 a favore dei soggetti che, nel triennio precedente l’inizio dell’attività, non abbiano esercitato altra attività artistica, professionale o d’impresa. Nel caso di specie, l’ufficio impositore ha ritenuto che l’adesione al regime di vantaggio sia preclusa per i soggetti che partecipino ad una società in accomandita semplice, a prescindere dal ruolo ricoperto al suo interno. Di qui l’avviso di accertamento impugnato dal contribuente innanzi alla CTP di Palermo, che ha rigettato il ricorso ritenendo non censurabile l’atto impositivo.
Invece, in appello, la CTR Sicilia ha accolto il gravame ritenendo che il contribuente, in qualità di socio accomandante, limitandosi al conferimento del capitale senza svolgere alcuna attività di gestione della società semplice, può accedere al regime dei minimi. Ciò peraltro in linea con la circolare esplicativa della stessa Agenzia delle Entrate n. 59 del 18 giugno 2001. 

Testo integrale della sentenza