Ordinanza del 30/06/2021 n. 18405/5 - Corte di cassazione

Emendabilità della dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi, in quanto dichiarazione di scienza, è emendabile e ritrattabile, per cui al contribuente è sempre consentito, in sede contenziosa, di provare che l'originaria dichiarazione era viziata da un errore di fatto o di diritto e che il presupposto impositivo non era sussistente. Alla luce di tale principio, esposto dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 13378/2016, la Corte di Cassazione ha ritenuto fondate le ragioni del contribuente. La CTR aveva, infatti, ritenuto che l'omessa presentazione della dichiarazione integrativa, nei termini previsti dalla norma, precludesse al contribuente la possibilità di veder riconosciuto il proprio credito, erroneamente non riportato nella dichiarazione. La Suprema Corte conclude spiegando che spetta al contribuente che "ritratta" la propria dichiarazione provare in giudizio il fatto impedivo dell'obbligazione tributaria e, dunque, nella specie, l'effettività del credito vantato.

Testo integrale dell'ordinanza