Ordinanza del 06/05/2015 n. 353/22 - Comm. Trib. Reg. per il Lazio

Deducibilità dell’IVA sugli acquisti in presenza di concorso di operazioni esenti: rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

La CTR del Lazio ha rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea un quesito pregiudiziale riguardante la compatibilità dei criteri di deducibilità dell'IVA sugli acquisti, segnatamente quelli del pro-rata matematico regolato dagli articoli 19 e 19/bis del D.P.R. 633/92, con le disposizioni della Direttiva 2006/112/CE, artt. 168, 173, 174 e 175 e con i principi comunitari di proporzionalità, effettività e neutralità. Nel caso di specie l'Agenzia delle Entrate limita il diritto alla detrazione dell'iva pagata sugli acquisti tramite il meccanismo del pro rata matematico in quanto  l'attività di finanziamento esercitata dalla società non è accessoria all'attività principale svolta da quest'ultima, ma ha una elevata incidenza sul suo volume d'affari. La Corte di Giustizia dovrà quindi accertare se, ai fini dell'esercizio del diritto di detrazione, i criteri a cui sono improntati la legislazione e la prassi fiscale nazionale che impongono il riferimento alla composizione del volume d'affari dell'operatore, anche per l'individuazione delle operazioni cosiddette accessorie, senza prevedere un metodo di calcolo fondato sulla composizione e destinazione effettiva degli acquisti, siano compatibili con la normativa comunitaria ( artt. 168, 173, 174 e 175 della Direttiva n. 2006/112/CE).

Testo integrale dell'ordinanza