Sentenza del 21/03/2022 n. 66/1 - Comm. Trib. Reg. Friuli Venezia-Giulia

I soci succedono nei rapporti debitori della società cancellata, anche se non abbiano goduto di alcun riparto in base al bilancio finale di liquidazione. Infatti, l’interesse dell’Erario ad agire nei confronti dei soci di una società estinta ha natura dinamica e persiste anche in vista di potenziali sopravvenienze. Secondo tale orientamento, espresso dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 9094/2017, la CTR Friuli Venezia Giulia accoglie l’appello dell’Amministrazione finanziaria, tenuto conto, inoltre, che è legittima la presunzione di attribuzione ai soci o familiari degli eventuali utili extracontabili accertati, rimanendo salva la facoltà per il contribuente di offrire la prova contraria. A tal fine, tuttavia, non è sufficiente la mera deduzione che l’esercizio sociale si sia concluso con perdite contabili (Cassazione, ordinanza del 29 gennaio 2020, n. 1970). Nella fattispecie, la mancata prova della distribuzione degli utili da parte dell’ufficio finanziario e l’annullamento dell’avviso di accertamento nei confronti della società in primo grado, non fanno venir meno la pretesa debitoria nei confronti degli ex soci.

Testo integrale della sentenza