Sentenza del 12/02/2020 n. 3394/5 - Corte di cassazione

Notifica di atti processuali oltre i termini

In tema di notifica di atti processuali non andati a buon fine per ragioni non imputabili al notificante, quest’ultimo, al fine di mantenere gli effetti collegati alla richiesta originaria, una volta appreso l’esito negativo, deve immediatamente riattivare il processo notificatorio e svolgere tempestivamente gli atti necessari al suo completamento. Al riguardo il limite di tempo indicato dai giudici della Suprema Corte (ss.uu. n. 14594/2016) è pari alla metà dei termini indicati dall’art. 325 c. p. c., salvo circostanze eccezionali di cui sia data prova rigorosa. Nel caso in esame la Suprema Corte ha ritenuto, dunque, fondata l’eccezione di tardività della notifica avanzata dalla ricorrente in quanto nella fattispecie concreta mancavano sicuramente sia i requisiti di immediatezza che di tempestività.

Testo integrale della sentenza