Ordinanza del 19/09/2019 n. 23377/5 - Corte di cassazione

In tema di accertamento sintetico la prova delle liberalità da cui derivi un incremento patrimoniale deve necessariamente essere documentale. In base a tale principio, già espresso in altre occasioni con le sentenze nn. 24597/2010 e 6397/2014, la Suprema Corte  ha respinto il ricorso del contribuente e confermato l’iter logico seguito dalla CTR piemontese. In tali casi, spiegano i giudici, non è sufficiente che il contribuente accertato affermi che le spese sostenute derivino dal reddito familiare, ma è necessario che lo stesso dimostri documentalmente l’esistenza di tale reddito, la sua entità e la durata del possesso in capo a sé. Il giudice stesso, inoltre, deve fare preciso riferimento, nella propria pronuncia, ai documenti che la sorreggono ed al relativo contenuto.

Testo integrale dell'ordinanza